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Commenti al testo di Annalisa Scialpi
Ritorno allet delloro
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Vincenzo Corsaro
- 13/10/2022 13:20:00
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"[...] Niente rimase di ciò che era. Eppure io nacqui ancora da quei resti, ci furono gemiti e digrignare di denti, vestii di saio e ceneri ma spezzai il passato lacerando tutto ciò che mi legava ad esso. Marciai per mille leghe portando lo stendardo del dolore finché non restò che il nudo bastone e quando giunsi in cima alla collina dunalba liberata dalle catene, vi piantai il vessillo della serenità, [...]"
Quella lanterna illuminerà il buio conducendoti a ciò che vuoi essere, aldilà del tempo. Ciao :)
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SilviaDeAngeliss
- 13/10/2022 07:51:00
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Qualcosa di importante resterà nella mente, per far ritorno ad attimi salienti del passato, mai dimenticati.. Stile inconfondibile, nelle tue preziose liriche Annalisa, che leggo sempre con immenso piacere. Buona giornata
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Angelo Naclerio
- 12/10/2022 23:19:00
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Quandero piccolo quel suo rosso sul verde dei prati brillante era pura meraviglia. Ancora vedo il papavero e memoziona. Ad ogni primavera da qualche parte lincontro per me pure in impensati luoghi sembra che torni. Forse pensa, forse parla, a tutti pare che dica:" arrivederci alla prossima stagione, a cantare alto non vorrei restar solo assai più bello è farlo in coro, deciderà Ananke delle mie delle vostre radici tremule, rossa gli esili nostri petali tinge ed avvampa dEstia pensosa la divina fiamma viva". E poi sorridendo inizia sottovoce a canticchiare: " lo sai che i papaveri son alti alti alti e tu.."
Un sorriso per te ed il tuo gran bello, rosso scrivere, Annalisa.
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